Costituzione e legalità per formare uomini e donne del domani. Intesa in Prefettura a Foggia

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Costituzione e legalità per formare uomini e donne del domani. Intesa in Prefettura a Foggia

Giovani più vicini alla Costituzione e ai valori in essa contenuti. Continua l’attività di supporto e il percorso di collaborazione della Prefettura di Foggia con gli organi locali, al fine di sviluppare specifici progetti e iniziative di sensibilizzazione tese a favorire l’educazione alla legalità e alla cittadinanza democratica. Sigillo di questo forte intento la sottoscrizione del protocollo d’intesa – avvenuta questa mattina nella sala conferenze di corso Garibaldi – tra il Palazzo del Governo e l’associazione di promozione sociale “Democrazia nelle regole”.                                                                                                                                                   “Dobbiamo essere consapevoli di avere problemi seri, che vanno affrontati agendo sui giovani, affinché possano essere migliori della mia generazione e saldi nella conoscenza di principi e valori fondamentali – ha spiegato il prefetto di Foggia, Maria Tirone  agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Foggia -. L’educazione alla legalità va fatta tutti i giorni a partire dai nostri esempi e dai nostri comportamenti. E’ necessario conoscere i principi che sono alla base del nostro patto perché altrimenti non potremo mai comprenderne i valori – ha continuato il Prefetto -. Ringrazio questa associazione di promozione sociale che si pone come scopo proprio quello di far conoscere ai giovani la nostra costituzione e di consolidare in loro concetti quali legalità e istituzione”.

Democrazia nelle Regole, l’associazione di promozione sociale presieduta dall’avvocato Giulio Bacosi e daFrancesco Vitale, si occupa, su base volontaristica, di promuovere incontri nelle scuole italiane per parlare di regole e legalità, presentando la Costituzione in un periodo in cui l’educazione civica sembra essere carente. Si parte dall’attualità e dalle realtà vissute in famiglia e a scuola, grazie all’aiuto di molti delegati presenti anche in Provincia di Foggia. Il prossimo marzo ci sarà un festival della legalità nella Capitale, che coinvolgerà un migliaio di studenti italiani.

Questa mattina, sempre in Prefettura, Maria Tirone ha tenuto una riunione con i capigruppo e con Francesco Miglio, sindaco di San Severo che, proprio in questi giorni, sta vivendo un periodo di recrudescenza di reato. “C’è bisogno di una società salda e consapevole che, chi commette reati non fa del male solo alla vittima, ma viola i diritti fondamentali della Costituzione, quali libertà, incolumità, sviluppo dell’economia e diritto alle libere scelte – ha voluto spiegare ai ragazzi Maria Tirone -. Noi abbiamo un problema serio in questa città: il racket, che limita fortemente il diritto di fare le proprie scelte. Non ci rendiamo conto che se si commettono reati le conseguenze le paghiamo noi e  gli effetti sono devastanti per tutta la società presente e futura. Il racket sottrae risorse alla libera concorrenza e va ad incrementare la criminalità. Chi ne paga le conseguenze? Tutti” – ha chiosato.

“Questo è un preziosissimo protocollo di intesa. Nelle nostre scuole la progettazione formale ed informale è sempre sapientemente colorata di cultura, rispetto, e legalità. Tutti i piani dell’offerta formativa delle scuole del nostro territorio ruotano in questo senso – ha affermato la dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale di Foggia, Maria Aida Episcopo -. I giovani sono i protagonisti di questo cambio di passo. Sono cellule propulsive di riflessioni adulte. Sono convinta che la Provincia di Foggia saprà sostenere con competenza certa, iniziative di questo genere”.

Piero Calamandrei, uno dei più noti e appassionati padri costituenti, diceva che “La costituzione è una carta, ma c’è bisogno di metterci dentro il combustibile, con l’aiuto di tutte le istituzioni, Parlamento e Governo, compresi i cittadini. L’insulto più grande che si può fare alla Costituzione è il disimpegno e disinteresse dalla politica”.

(Fonte: L'Immediato, 24 Febbraio 2017)

LA COSTITUZIONE IN CLASSE CON DEMOCRAZIA NELLE REGOLE (Da Teledauna)

 

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